
Dr. Marzio Vanzini
Ho fondato e diretto il Servizio di Oculistica dell’ex Ausl Bologna Nord, migliaia di interventi chirurgici eseguiti e, per passione e un approccio olistico della persona, curo le malattie degli occhi anche con laser agopuntura (senza aghi!) e agopuntura Boel.
I risultati ottenuti mi hanno portato a condividerli con lezioni alle scuole di agopuntura Tao e Amab di Bologna, articoli di informazione medica e pubblicazioni su riviste mediche internazionali.
Scopri le applicazioni del metodo Boel

Metodo Boel: cos’è e come funziona
Il Metodo Boel é una modalità di agopuntura innovativa soprattutto per le patologie degli occhi quando le terapie farmacologiche danno scarsi risultati. Il metodo, definito anche “Acunova” e più recentemente “AcuChronic”, si può impiegare anche in tutta una serie di patologie ad esempio, nelle malattie fisiatriche dei muscoli e osteo-articolari.

L’esperienza in parole
Patologie Trattabili
Le patologie sulle quali si è riscontrato un forte impatto positivo sono sicuramente quelle oculari come ad esempio la Degenerazione Maculare cosi come la Retinopatia Diabetica o la Retinite Pigmentosa. Anche in caso di Glaucoma o di Occhio Pigro i trattamenti si sono rivelati efficaci. I cicli di trattamento con Metodo Boel portano comunque un complessivo riequilibrio delle condizioni di salute del paziente e sono a beneficio di molte patologie.


Eco Color Doppler
Con il metodo Boel è possibile migliorare la circolazione del sangue nei piccoli vasi dell’occhio, verificata con l’esame Eco Color Doppler.
L’ agopuntura Boel nasce in Danimarca dalla ricerca e dall’esperienza più che ventennale dell’agopuntore John Boel. Il suo metodo si basa sull’azione riflessa di punti posti nelle articolazioni, soprattutto delle dita delle mani e dei piedi. E’ utile potenzialmente per ogni patologia ma viene usata soprattutto per le malattie degenerative degli occhi come degenerazione maculare e glaucoma.

I tempi del trattamento
2 settimane con due cicli di 5 giorni consecutivi separati da una pausa di 2. L’inserimento di piccoli aghetti in corrispondenza delle articolazioni sopratutto delle mani e dei piedi, indicate da John Boel, determina una azione riflessa nella parte del corpo con la patologia da trattare.
Sono necessari 2 trattamenti nello stesso giorno separati da una pausa di circa 40/60 minuti.
Scopri se il Metodo Boel può essere utile per te
“Anche i miei genitori avevano il glaucoma” oppure “tanto non c’è niente da fare”. Frasi comuni ai più. E se ci fosse anche un altro modo di affrontare la salute degli occhi? Se ci fossero metodi che ancora non hai sperimentato ? Il Metodo Boel, diffuso in tutta Europa, é proposto ormai da 20 anni come opportunità per integrare le terapie farmacologiche delle malattie degli occhi. Scopri di più con una consulenza gratuita per vedere se può fare al caso tuo.
“C’é anche un altro modo di avere a cuore i propri occhi”
Dr. Marzio Vanzini
